Il sogno delle diversità
Conferenza – spettacolo di Pietro De Santis, ispirata allo scritto “Mentre voi sognate” di John Berger, comparso nel numero di settembre 2000 nel periodico francese Le monde diplomatique, come Lettera aperta al Signor Raymond Barre, sindaco di Lione, con il titolo «Pendant que vous rêvez».
Il poetico scritto di Berger sollecitava il recupero degli spazi carcerari del Saint Joseph, al fine di conservare il ricordo della vita e dei sogni degli altri cittadini di Lione: i reclusi.
Il sogno della diversità si associa all’immagine degli altri.
L’altro – in psicoanalisi – diviene talvolta l’Altro con l’iniziale maiuscola,per significare colui con il quale dobbiamo inevitabilmente rapportarci.
In termini sociali l’altro rappresenta il limite, l’ostacolo, il terminale di un desiderio o di un timore: molto spesso simboleggia il capro espiatorio.
In periodi di disagio e confusione – individuale e sociale – il confronto con l’altro diventa difficile, anche perché penoso è il confronto con se stessi.
Pietro De Santis, psicoanalista, insieme a Graziella Del Monte e Giampaolo Fermanelli, attori, con le annotazioni registiche e musicali di Liliana Ciccarelli – e le immagini ispirate al testo di Berger, gentilmente concesse da Patrizia Bettarelli – prova a descrivere le ragioni di un disagio sociale e culturale, oggi troppo frettolosamente attribuito alla paura del diverso.