Giovedì 1 agosto alle ore 21 il Gruppo Fuoritempo organizzerà l’incontro “Codice della strada e rispetto dei più fragili” presso il Chiostro francescano di Mondavio.
Interverranno Marco Scarponi, segretario Fondazione Michele Scarponi e Tommaso Rossi, avvocato e componente del comitato scientifico della Fondazione Michele Scarponi.
Michele Scarponi nato a Jesi nel 1979 è stato un ciclista su strada italiano. Professionista dal 2002, soprannominato L'Aquila di Filottrano per le sue caratteristiche di scalatore, vinse la Tirreno-Adriatico 2009 e il Giro d'Italia 2011. In seguito, come gregario di Vincenzo Nibali nel team Astana, contribuì al successo di questi al Tour de France 2014 e al Giro d'Italia 2016.
Il 22 aprile 2017, mentre si stava allenando per le strade di Filottrano, sua città di residenza, in preparazione al Giro d'Italia, è stato mortalmente coinvolto in un incidente stradale, all’età di 37 anni.
Sono 1,35 milioni le persone che ogni anno, nel mondo, muoiono a causa di violenza stradale (circa 3.700 ogni giorno); 50 milioni circa le persone che rimangono ferite o invalide; più di un quarto delle vittime e dei feriti sono pedoni e ciclisti. La violenza stradale è la principale causa di morte per bambini e giovani tra i 5 e i 29 anni.
Questi sono i dati dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il lavoro che la Fondazione Michele Scarponi svolge ogni giorno, da oltre 5 anni, mira ad attenuare (e fermare!) la conta dei morti e dei feriti sulle nostre strade e diffondendo una nuova cultura della mobilità nelle scuole, in ambito sportivo e nel dibattito pubblico.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio gratuito dell’amministrazione comunale di Mondavio e vede la preziosa collaborazione dell’associazione Cesanense Ciclismo che quest’anno compie proprio 30 anni di attività.
L’appuntamento si inserisce all'interno delle iniziative della Primavera della legalità 2024, un calendario che si concentra su temi quali la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, il rispetto dei diritti umani, il carcere e la finalità della pena detentiva, l’educazione alla legalità, la tutela delle garanzie e dei doveri costituzionali.