Letture: ... - Incontri a Fabriano - AN
dove: | TEATRO SAN GIOVANNI BOSCO Via don Giuseppe Riganelli, 1 |
data: | sabato 4 febbraio 2023, dalle 09:30 alle 13:30 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Eticamente Ass.ne |
Referente: | Vincenzo Silvestrelli |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 3482811314 |
Il ricordo di un fenomeno religioso e cultuale che ha coinvolto il nostro territorio come quello degli eremi camaldolesi è una valida occasione di approfondimento e di dialogo fra passato e presente. La vocazione contemplativa degli eremi portava all’isolamento, ma grazie ai principi di gestione applicati da San Pier Damiani priore di Fonte Avellana e dai suoi successori, si avviarono elementi di forte novità nell’organizzazione delle proprie obbedienze tanto che i territori interessati conobbero sviluppi importanti. Il Santo affermava che la spiritualità e la temporalità sono congiunte, dunque la gestione economica non può prescindere dai principi cristiani e che il progresso collettivo si raggiunge solo con il benessere del singolo e della sua famiglia. Quest’ultima costituisce il nucleo primo della convivenza sociale, che consente alle donne e agli uomini di uscire da una prospettiva dell'esistenza meramente individuale per impegnarsi in un progetto di crescita comune che deve essere sostenuta. La terra, unica fonte di reddito in quel periodo storico, aveva una funzione sociale e doveva essere coltivata con cura per trarne il maggior utile possibile. Il bene era utilizzato in maniera efficiente tramite l’innovazione agraria, ma soprattutto le terre e le famiglie erano gestite nella ricerca di considerare l'essere umano al centro dell'Universo e non il suo profitto. Il reddito della terra doveva essere distribuito equamente tra le varie classi sociali e il superfluo del ricco doveva essere destinato a sostegno dei poveri, degli orfani e degli inabili al lavoro. Si trattava di una concezione della gestione delle proprietà che favoriva sia la redditività dei terreni, sia l’uso sociale dei beni e dei redditi in una sorta di welfare medievale che l’eremo promuoveva attivamente. La carta di Fonte Avellana: sostenibilità e tradizione Nel 1996 i rappresentanti della Regione Marche dell'Uncem Marche, dell'Urpm, della Finanziaria regionale Marche, delle Centrali cooperative Agci, Cci, Lega, Unci e della Comunità monastica di Fonte Avellana hanno promosso il Forum, svoltosi presso il Monastero di Fonte Avellana, per affrontare il tema “La montagna: da risorsa a opportunità” e hanno stilato un documento, la Carta di Fonte Avellana, che ha come obiettivo lo sviluppo sostenibile dei territori montani. Il Cammino Camaldolese di San Benedetto Il 4 febbraio in prossimità con la commemorazione della “Traslazione delle reliquie di San Romualdo” grande riformatore e fondatore dei camaldolesi, sepolto a Fabriano: il 7 febbraio del 1481 si è organizzato un convegno per riprendere i temi della Carta di Fonte Avellana e valorizzarla attraverso la promozione del Cammino Camaldolese di San Benedetto. Un itinerario che va da Camaldoli a Norcia e in particolare del tratto da Montecorona, Fonte Avellana a Fabriano per unire i territori, istituzioni e imprese, per rilanciare il turismo naturalistico nelle zone appenniniche fra Toscana, Umbria e Marche. Il convegno è sostenuto dalla Fondazione Perugia. L’evento sarà proceduto alle ore 8,30 dalla Santa Messa celebrata da don Emilio Gadda nella Cripta di San Romualdo presso la Chiesa dei Santi Biagio e Romualdo a Fabriano. Trovare nella storia l’ispirazione del futuro rende più sicuro il superamento delle crisi che stiamo vivendo.