La pandemia ha ferito le nostre città. Si è abbattuta su di noi cambiando la vita di tutti. Sappiamo cosa ha significato, ora l’incognita è capire come ci cambierà. Perché la sfida che abbiamo davanti non ha precedenti: non si tratta di una crisi momentanea. Di sicuro dovremo convivere per molti mesi con il virus, restare distanziati e pagare un prezzo pesante. Ma non possiamo arrenderci, anzi. Il Covid ha dimostrato quanta forza sappiano esprimere le nostre comunità: ha fatto emergere solidarietà ed energie che non vanno disperse.
Dobbiamo certamente continuare a essere prudenti, ma possiamo anche cominciare a guardare avanti, a leggere il caos che ci troviamo di fronte.
E in questo momento la ripartenza si scontra con problemi vecchi e nuovi.
Il Gruppo Fuoritempo ha pensato di offrire un’occasione di conoscenza e di confronto affrontando tutte le realtà che questa pandemia ha coinvolto: sanità, politica, economia, democrazia, scuola, società e ambiente. Un percorso che abbiamo intitolato “Il mondo che sarà”.
Il quinto appuntamento della rassegna sarà martedì 4 agosto alle ore 21,15 a Mondavio, al chiostro francescano. Tratteremo il tema della SOCIETA’ con Milena Volpe, psicologa psicoterapeuta presso l'Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord. Da alcuni anni sta svolgendo una formazione specifica in psicotraumatologia, ovvero lo studio delle reazioni della mente di fronte ai traumi.
Titolo della serata sarà “Andrà come vogliamo che vada”.
L’iniziativa è organizzata con il patrocinio gratuito dell’Amministrazione comunale di Mondavio.
Il virus ci ha costretto a ripensare mille cose, a mutarne e riconfigurarne altrettante, ma se c’è una cosa che esce rafforzata da ogni crisi è la percezione delle vere necessità. E la sete di informazione nella ricerca del bene comune è una di queste.