Amaranto, il documentario premiato al RIFF - Rome Independent Film Festival (2018), sarà proiettato al teatro di Montemaggiore al Metauro nell'ambito del festival Macchie e Inchiostri martedi' 11 Febbraio alle ore 21. Saranno presenti le registe per il dibattito alla fine del film.
Il documentario Amaranto racconta attraverso cinque protagonisti scelte non convenzionali per cambiare il mondo a partire dalla propria vita.
Le registe Manuela Cannone ed Emanuela Moroni si muovono dal parto naturale al cohousing, dal bioregionalismo alla permacultura fino alla sperimentazione educativa, disegnando una realtà in cui ad ogni essere umano è riconosciuto il proprio valore, dove il senso di comunità riconquista il proprio spazio, ristabilendo la connessione profonda che ci lega alla Natura.
Nascere, conoscere, viaggiare, abitare e rinascere, trovano un nuovo significato attraverso le storie di chi nella vita ha scelto il cambiamento.
Verena Schmid, ostetrica promotrice del parto naturale, Franco Lorenzoni, maestro elementare e promotore della sperimentazione educativa, Etain Addey, contadina, scrittrice ed esponente del bioregionalismo, Alida Nepa, referente del Cohousing SanGiorgio - Ferrara - associazione Solidaria e Saviana Parodi, biologa e permacultrice: cinque protagonisti che raccontano le proprie scelte di vita consapevoli e non convenzionali, mossi dalla volontà di contribuire attivamente al bene comune.
Diventano così simbolo di una nuova resistenza possibile nei confronti di un sistema politico ed economico, che non sembra contemplare alternative.
Ad introdurre Amaranto, Serge Latouche, Helena Norbert-Hodge, Franco Arminio, John D.Liu, Starhawk, Pandora Thomas e Alberto Ruz Buenfil.