Letture: ... - Spettacoli a San Marcello - AN
dove: | Teatro Ferrari Via Remo Rossetti |
data: | domenica 24 novembre 2019, dalle 17:00 alle 18:45 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Teatro dell'Accademia del Sarmento |
Referente: | Maria Rosa Milani |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 3332968673 |
Nell'ambito delle celebrazioni della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne2019, il Teatro dell’Accademia del Sarmento e l'Assessorato alla Cultura del Comune di San Marcello ed presentano:
"Vietato calpestare le... Donne: Storie & Musica”
a San Marcello(Ancona) , Teatro Ferrari - via Remo Rossetti
Domenica 24 novembre 2019- ore 17.00
Un percorso fatto di Storie e Musica per non dimenticare i molti volti e le molte anime delle donne ed il loro difficile cammino nell’arco dei secoli per arrivare ad un presente non ancora privo di ostacoli.
Ideato e Diretto da MariaRosa Milani
Con la partecipazione delle cantanti
Sonia Conti, Francesca Pietrini, Alessia Sebastiano
sotto la direzione musicale del maestro
Domenico Ortolani.
Saranno eseguite letture dalle attrici
Maria Rosaria Boldrini, Roberta Della bella, Fiorenza Fiorani, Nadia Formica, Liviana Giancarli, Roberta Marchetti, Sara Mastrucci, Maria Rosa Milani.
Assistenti alla Regia
Stefano Murru, Davide Pezzoli
Segretaria di Produzione
Silvia Ciotti
Aiuto alla Regia
Marco Pezzoli
Agli Intervenuti sarà dato in omaggio
Il Libro di Poesie e Racconti "Pensieri in forma di Rosa" di MariaRosa Milani
INGRESSO LIBERO - INFO: 0731-267014 ore 9-12
www.accademiadelsarmento.com
Femminicidio, una parola nuova per un crimine antico che riguardatutte le forme di discriminazione e violenza in grado di annullare la donna psicologicamente, socialmente e fisicamentefino ad arrivare all’omicidio. Troppo spesso, nei casi di femminicidio si parla di relazioni o storie d’amore turbolente e appassionate finite male. Quello che, invece, è assolutamente certo è che la parola “amore” dovrebbe essere messa da parte in questi drammatici casi. L’amore è decisamente il grande assente in queste storie; poiché l'ossessione, il controllo, la persecuzione, la violenza e il delitto non sono mai e poi mai amore. In questo nostro mondo che crediamo così progredito, in una società che sembra promettere tutto, la barbarie è ancora tragicamente presente. Perché tanta violenza, cosa fare? Il femminicidio non si può risolvere solo con le manette e leggi più severe, anche se manette e leggi più severe servono...servono. Tuttavia, per cambiare veramente è necessario cambiare e sradicare un modello culturale e rimuovere stereotipi duri a morire. C’è ancora molto da fare per promuovere la formazione e l’informazione ed insegnare un nuovo concetto di integrità della persona, che esiga rispetto verso la libertà dell’altro. Le famiglie, la scuola e le istituzioni non devono e non possono stancarsi mai di educare all’affettività, al rispetto delle diversità e al superamento degli stereotipi di genere. Non abbiamo più tempo, come dice lo slogan: Se non ora, quando! Tutta una mentalità di secoli dovrebbe essere messa sottosopra e l’intera società dovrebbe essere riorganizzata a cominciare da ciascuno di noi; poiché non è più possibile rimanere indifferenti o rifugiarci dietro un banale “non mi riguarda”. La violenza ci riguarda tutti, essa è uno specchio deforme con il quale siamo chiamati a confrontarci.