Letture: ... - Escursioni a Pesaro - PU
dove: | Parco del Monte san Bartolo Fiorenzuola di Focara |
data: | domenica 8 dicembre 2019, dalle 08:25 alle 16:00 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | L'evento si svolge all'aperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | NaturalMente Marche |
Referente: | NaturalMente Marche |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: |
Da Fiorenzuola di Focara, il "borgo presepe", alla spiaggia dei "cogoli" con un panoramico sentiero sulla falesia e nel pomeriggio visita alle Candele di Candelara - € 15 dislivello - 250 metri durata - 2:30 ore + soste difficoltà - facile per prenotarsi inviare un'email aentro le 13:30 del giorno precedente indicando: recapito telefonico, numero dei partecipanti e dove si preferisce unirsi al gruppo; partenza alle 8:25 dal parcheggio di via Ugo la Malfa 2 a Lido san Tommaso di Fermo (43.22555 13.77733) e arrivo previsto a Pesaro alle 10:30 attrezzatura necessaria: calzature adatte a percorrere sentieri, vestiario traspirante idoneo all'ambiente montano, zaino con pranzo al sacco, scorta d'acqua e giubbino impermeabile; utili: occhiali, cappello, crema solare e cambio da lasciare in auto; si possono utilizzare bastoni da nordic walking o trekking per aiutare la progressione l'evento è confermato al raggiungimento di un numero minimo di adesioni e l'eventuale annullamento o rinvio verrà comunicato per email entro la sera precedente; in caso di maltempo o altro impedimento le Guide valuteranno la revisione dell'escursione, la scelta di percorsi alternativi o di concentrarsi sull'evento collegato Una bella strada panoramica collega le due estremità del Parco del Monte san Bartolo passando per i rilievi più alti alternando spettacolari viste sull'Adriatico da aree di sosta attrezzate a "immersioni" nel verde delle colline e delle campagne retrostanti la falesia dove si incontrano ville settecentesche e aree archeologiche. La traversata tocca Fiorenzuola di Focara, l'incantevole e silenzioso paesino "affacciato" sul mare e citato da Dante nel XXVIII Canto dell'Inferno per i suoi venti, il cui nome è riferito ai fuochi un tempo accesi per le imbarcazioni in transito. Dal borgo un sentiero attrezzato scende alla solitaria spiaggia dei gialli "Cogoli" di arenaria, in passato usati per pavimentare vie e piazze dei paesi. L'usanza nord europea di celebrare le candele è da anni adottata dall'antico castello di Candelara, che oltre al toponimo "in tema" le mostra anche nello stemma del borgo raffigurandole in cima al colle, con l'evento Candele a Candelara, la luce che emoziona dove sono protagoniste di un mercatino in cui espongono cerai da tutta Italia. La manifestazione "culmina" nei momenti programmati in cui l'illuminazione pubblica viene spenta e l'intero paese rimane soffusamente rischiarato soltanto dalla tenue luce delle tante candele accese. Colorate, profumate, dalle forme artistiche e insolite, raffiguranti animali o presepi in miniatura, compongono un "caldo caleidoscopio" lungo le vie, per le piazze e dentro i vecchi palazzi.