Un curioso fenomeno geologico nelle verdi conifere del Monte d'Aria e al termine gli Appassimenti Aperti di Serrapetrona - € 15 dislivello - 350 m durata - 3:30 ore difficoltà - media per prenotarsi inviare una email a entro le 13:30 del giorno precedente indicando: recapito telefonico, numero dei partecipanti e dove si preferisce unirsi al gruppo; partenza alle 8:25 dal parcheggio di via Ugo la Malfa 2 a Lido san Tommaso di Fermo (43.22555 13.77733) e arrivo previsto a Serrapetrona alle 10:00 attrezzatura necessaria: calzature idonee a percorrere sentieri, vestiario traspirante adeguato all'ambiente montano, zaino con pranzo al sacco, scorta d'acqua e giubbino impermeabile; utili occhiali, cappello, crema solare e cambio da lasciare in auto; si possono utilizzare bastoni da trekking o nordic walking per aiutare la progressione l'evento sarà confermato al raggiungimento di un numero minimo di adesioni e l'eventuale annullamento o rinvio verrà comunicato per email entro la sera precedente; in caso di maltempo o altro impedimento le Guide valuteranno la revisione dell'escursione, la scelta di percorsi alternativi o di concentrarsi sull'evento collegato Il Monte d'Aria cela tra i suoi rimboschimenti di conifere la sorpresa di un fenomeno geologico particolarissimo: la Buca del Terremoto. È un vero "cratere" che si apre nella scaglia rossa col ragguardevole diametro di una cinquantina di metri per una profondità di circa trenta e si crede sia stato prodotto da una forte scossa tellurica, da cui il nome. Molto probabilmente è invece il risultato del crollo della volta di una antica cavità i cui detriti si sono poi accumulati sul fondo dove è possibile scendere su una cengia a spirale. Suggestivo è anche l'effetto cromatico del forte contrasto tra il verde intenso degli alberi e il rosso dovuto al ferro nella roccia che ne rivela la sua natura sedimentaria. Un motivo in più per partecipare: lungo la via del rientro sosta (facoltativa) alla 13ª Appassimenti Aperti a Serrapetrona Racchiuso in una doppia cinta muraria concentrica il borgo di Serrapetrona era uno dei castelli difensivi della Signoria di Camerino dove oggi si produce la famosa Vernaccia DOCG, l'unico vino spumante frutto di ben tre fermentazioni. Si ottiene dal vitigno autoctono Vernaccia Nera di cui una parte dei grappoli si usa per la normale vendemmia e il resto si lascia appassire su rastrelliere in locali rialzati, e quindi privi di umidità, per poi essere "riuniti" dopo qualche mese. Durante Appassimenti Aperti si visitano i laboratori delle Cantine dove si può vedere il particolare metodo produttivo e assaggiare le diverse versioni del vino insieme alle altre tipicità locali che si ritrovano esposte anche nel mercato in paese.