Dall'antico luogo di culto dei Monti di Cingoli al bosco di tassi e finale alla Festa dei Legumi di Appignano - € 15 dislivello - 300 metri durata - 3:00 ore + soste difficoltà - media per partecipare inviare una email a entro le 13:30 del giorno precedente indicando: recapito telefonico, numero dei partecipanti e dove si preferisce unirsi al gruppo; partenza alle 8:25 dal parcheggio di via Ugo la Malfa 2 a Lido san Tommaso di Fermo (43.22555 13.77733) e arrivo previsto a Grottaccia alle 10:15 attrezzatura necessaria: calzature idonee a percorrere sentieri, vestiario traspirante adeguato all'ambiente montano, zaino con pranzo al sacco, scorta d'acqua e giubbino impermeabile; utili occhiali, cappello, crema solare e cambio da lasciare in auto; si possono utilizzare bastoni da trekking o nordic walking per aiutare la progressione l'evento sarà confermato al raggiungimento di un numero minimo di adesioni e l'eventuale annullamento o rinvio verrà comunicato per email entro la sera precedente; in caso di maltempo o altro impedimento le Guide valuteranno la revisione dell'escursione, la scelta di percorsi alternativi o di concentrarsi sull'evento collegato La dorsale di Cingoli termina a sud col Monte sant'Angelo inciso dalla gola del Rio Laque o Rudielle che lo separa dal Monte Acuto dove si trova l'omonimo eremo dedicato all'Arcangelo guerriero che trafigge il drago e pesa le anime dove pare si trovasse il confine tra Bizantini e Longobardi, la gola era infatti un importante "passo" a cui i soldati assicuravano il controllo. Dentro il santuario ci sono lapidi che ricordano le processioni per invocare la pioggia e un quadro raffigurante san Michele. Racchiuse nel muro di cinta, oltre alla chiesa ci sono altre piccole costruzioni da cui si accede ad un ambiente ipogeo, probabilmente il nucleo più antico del luogo di culto, i cui primi documenti risalgono al XIII secolo. La posizione particolarmente panoramica dai suoi 631 metri rende Cingoli conosciuto come il "Balcone delle Marche" e per la sua ricchezza storica e artistica fa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia. Alle sue spalle si trova il Sito di Interesse Comunitario Macchia delle Tassinete, bosco di oltre 160 ettari ricco della sempre meno frequente conifera, una delle maggiori concentrazioni di tale specie di tutto l'Appennino, il cui legno ha la caratteristica di essere elastico e allo stesso tempo molto resistente alla torsione; per tale motivo era in passato largamente usato per la costruzione di archi. Il piacevole itinerario di visita si sviluppa ad anello su un comodo e panoramico sentiero dal contenuto dislivello. Un motivo in più per partecipare: lungo la via del rientro sosta (facoltativa) alla 17ª Leguminaria ad Appignano Appignano è un paesino del maceratese le cui origini risalgono alla presenza romana ed è conosciuto per la produzione della ceramica, particolarmente pregiata, per l'importante industria del mobile, il brigante di inizio '800 Bellente e nelle vicinanze il convento di Forano, dove secondo la storia giunse nel 1215 san Francesco. In ottobre ospita Leguminaria, la manifestazione dedicata alla "cucina povera marchigiana" con Lenticchie, Ceci, Fagioli e Roveja, i nutrienti alimenti che in passato si cuocevano in cocci sul fuoco. La cottura lenta ne preservava il sapore e gli aromi, proprio come avviene ancora oggi nei tre giorni della festa da cui i visitatori si portano a casa le ciotole dei Mastri Vasai insieme al bicchiere.