Letture: ... - Incontri a Borgo Pace - PU
dove: | ValdericArte Creative Residence Località Valderica |
data: | domenica 8 settembre 2019, dalle 10:00 alle 15:00 |
intrattenimenti: | Si mangia |
info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | ValdericArte |
Referente: | Maria Stella Rossi |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 3283380906 |
Il patrimonio benedettino dai refettori delle Marche
lezione conviviale del Prof. Tommaso Lucchetti e pranzo a tema
domenica 8 settembre
Programma indicativo:
10:00 arrivo e benvenuto con “Cavallucci per venti monache”, ricetta del monastero benedettine di Santa Sperandia a Cingoli, Macerata;
11:00 lezione del Prof. Lucchetti;
13:00 pranzo benedettino;
Tommaso Lucchetti, storico della cultura gastronomica e dell’arte conviviale.
Di formazione storico-antropologo dell’alimentazione è docente e curatore di mostre. Insegna “Immagine del cibo” e “Comunicazione culturale del cibo” all’Università di Parma (corso di laurea in Scienze Gastronomiche). Collaborapresso musei, biblioteche ed istituzioni culturali per la ricerca e la valorizzazione di aspetti storici ed antropologici su cibo ed arti da mensa. Tra le pubblicazioni si ricordano le monografie Piatti reali e trionfi di zucchero (Retecamere, 2009), Storia dell’alimentazione, della cultura gastronomica, dell’arte conviviale delle Marche (Il Lavoro Editoriale, 2009), Il Poeta e la sua mensa (Il Lavoro Editoriale, 2012), Il sapore delle arti (Sistema Museale Provincia di Ancona, 2014), le Feste dello spirito (2015), il saggio Cucina ed arti plastiche per Cultura del Cibo (IV volume), a cura di Massimo Montanari per le Opere Enciclopediche Utet (2015). Tra gli antichi ricettari manoscritti recuperati e trascritti oltre alle carte di casa seicentesche del cardinal Bonaccorsi a Macerata, un sermone quattrocentesco a tema conviviale di San Giacomo della Marca, gli appunti ottocenteschi di Tommaso Zaccagnini di Staffolo, le note sette-ottocentesche di cucina e dispensa delle clarisse di Serra de’ Conti e quelle otto-novecentesche delle clarisse di Montegiorgio, le carte ottocentesche di Celeste Erard, moglie del musicista Gaspare Spontini; tra il recupero di testimonianze e memorie orali i volumi L’aratro, l’arola, l’aia (2008, sulle aree rurali delle vallate del Cesano e del Metauro), Solchi (2015, sul fermano), Memorie di cucina a Moie (2016), Falconara: Luogo di incontro (2017). E’ autore della guida storico-divulgativa per la CNA Un giardino imbandito tra Ancona e Macerata (2018). Tra i riconoscimenti ricevuti è stato premiato dalla Stampa Estera a Roma come Divulgatore Culturale della Gastronomia 2014.
Sull’argomento del giorno
La giornata a tema sul patrimonio della cultura gastronomica benedettina dei monasteri marchigiani nasce dall’idea di non dimenticare la nostra storia, l’identità più profonda ed i molteplici sensi di appartenenza e del sapere espressi da ogni territorio. Di certo il Genius Loci di Lamoli è posseduto dall’imponente memoria dell’abbazia, e pertanto dopo un primo appuntamento due anni fa dedicato all’eredità benedettina ValdericArte, torna sulle tracce di quella spiritualità sapiente che ha solcato l’antica Massa Trabaria, alla ricerca di una quotidianità che dalla terra alla mensa scandiva l’esistenza dell’ordine composito dei monaci di San Benedetto da Norcia, diventando nel tempo eredità condivisa con i laici. Nel tempo, tanti aspetti nella cura della dispensa, nelle pratiche di cucina, nei riti della convivialità originati da chiostri e refettori sono ormai esperienza ordinaria comune al nostro più ordinario vissuto.
Questo incontro proporrà una ricognizioneattraverso le memorie otto-novecentesche di alcuni monasteri marchigiani, dalle note di orto e dispensa agli appunti manoscritti e le testimonianze orali raccolte di cucina e pasticceria, per la quotidianità più ordinaria e per le celebrazioni episodiche e festive. Dal Montefeltro fino all’ascolano tante microstorie di comunità comporranno un mosaico complesso di espressioni e sensibilità, declinando la massima dell’Ora et labora in quelle conoscenze che esulano dalla semplice materialità della sussistenza e giungono alla spiritualità del gustare e condividere anche con l’anima. L’osservazione delle risorse naturali si traduceva in applicazione di quanto letto nei tanti testi classici agronomici, anticamente trascritti, come anche nell’esperienza autenticamente “sul campo” vissuta giorno per giorno e stagione dopo stagione, fino alla trasformazione delle materie prime, nell’artigianato alimentare (dall’arte casearia a quelle confetturiera e liquoristica), ed infine nella cucina e nell’arte dolciaria. Alcune ricette, e non solo quelle celebrate come eccezionali trionfi della tavola, si codificavano in eccellenze universalmente apprezzate e diffuse, condivise anche all’esterno delle comunità monastiche, magari diventando specialità cittadine riconosciute dalle guide e dai gastronomi più celebri.
Del resto il refettorio era luogo di condivisione conviviale della comunità monastica ma anche dell’accoglienza generosa per i viandanti, che a loro volta offrivano la loro esperienza ed i loro doni. Era un formidabile modo per incrociare saperi ed esperienze, per attivare un formidabile e geniale cortocircuito di idee e creazioni continue, intersecando magistralmente lo spirito del luogo con l’essenza dell’universo.
Menù
Frittatine di Fra’ Mariano (eremo di Monte Giove, Fano)
Pasta Reale (monastero benedettine di S. Marco, Offida, Ascoli)
Ravioli di formaggio (monastero benedettine di S. Pietro di Cagli, Pesaro e Urbino)
Budino di Carne con purè di patate e erbe (monastero benedettine di Monte S. Giusto, Macerata)
Sformato di fagioletti freschi (monastero benedettine di S. Maria delle Rose, Sant’Angelo in Pontano, Macerata)
Insalata di cipolla (monastero benedettine di S. Anna di Jesi, Ancona)
Dolce San Bernardo (monastero benedettine di S. Sperandia a Cingoli, Macerata)
Il contributo per l’intera giornata è di €40,00 comprensivo di pranzo.
E’ richiesta la prenotazione obbligatoria tramite messaggio privato facebook al profilo https://www.facebook.com/mstellarossio alla pagina https://www.facebook.com/ValdericArte?fref=tso tramite telefono chiamando Stella al 328 33 80 906.
Per i primi 7 iscritti un omaggio firmato ValdericArte!
Per chi viene da lontano o per chi ha piacere di fermarsi ci sono le camere in blu!
Per vedere la lista completa degli eventi 2019 clicca qui: http://www.valdericarte.com/italiano/eventi/
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Località Valderica, 8
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www.valdericarte.com
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