Letture: ... - Mostre a Ascoli Piceno - AP
dove: | Palazzo dei Capitani del Popolo |
data: | da sabato 9 febbraio 2013, alle 00:00 a domenica 17 febbraio 2013, alle 00:00 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | ARS MAIORA |
Referente: | Marta Boccone |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 0267073283 |
MICHELE DI TONNO
IN MY SKIN
MUTAZIONI EPIDERMICHE
Palazzo dei Capitani del Popolo, Ascoli Piceno
dal 9 al 17 Febbraio 2013
Aperto tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 19.00.
Inaugurazione
Sabato 9 Febbraio 2013 dalle ore 17.45 alle ore 20.00.
L’Associazione culturale no profit Ars Maiora, con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana, presenta la personale dell’artista Michele Di Tonno, dal titolo IN MY SKIN - MUTAZIONI EPIDERMICHE, curata dalla storica dell’arte Francesca D’Aria.
L’esposizione sarà ospitata nelle sale del prestigioso Palazzo dei Capitani del Popolo di Ascoli Piceno, location di grande valore storico – artistico, dal giorno 9 al giorno 17 febbraio 201.
Il tratto sottile, morbido ma deciso dell’artista Michele Di Tonno (Roma, 1966) dà vita ad una trentina di dipinti su tela di immagini femminili che suggeriscono un percorso di stati d’animo. Si pone l’attenzione sul rapporto che la donna rappresentata intrattiene con il proprio spazio nell’atto di mutare forma in una coesione con il luogo vissuto, quest’ultimo in bilico tra spazio reale e spazio psichico. L’artista sceglie spesso di utilizzare pochi colori, a volte persino inutili ad esprimere il moto di forze che muovono sinuosamente le linee dei corpi, infatti bastano pochi gesti e sul bianco della tela prendono vita figure leggere, dalla pelle blu, rossa, nera in un contorno sfumato che suggerisce la nebbia che avvolge la mutazione fisica. Non si tratta di una comune esposizione di ritratti, sono piuttosto icone di viaggi intimi nel quale il corpo è protagonista ed antagonista della donna dipinta, diventando un supporto che evoca il mondo celato nella pelle, non ciò che esiste fuori da essa. Vive, in ogni frammento di queste figure, un desiderio, un’attesa, una paura e un messaggio pronto per essere colto dagli sguardi più attenti.