Il Teatro Stabile delle Marche porta in scena nella Stagione Teatrale 2012/2013 in abbonamento per il Comune di Ancona e con sostenitori Banca dell’Adriatico spa, Prometeo, AnconAmbiente, dal 23 al 27 gennaio 2013 al Teatro Sperimentale Il nipote di Rameau di Denis Diderot adattamento di Silvio Orlando ed Edoardo Erba con Silvio Orlando, Amerigo Fontani, Maria Laura Rondanini per la regia di Silvio Orlando, clavicembalista Simone Gullì, scene Giancarlo Basili, costumi Giovanna Buzzi, produzione Cardellino srl.
Aspro divertimento in una parabola grottesca che mancava dai palcoscenici italiani dagli anni ’90.
Il nipote di Rameau di Denis Diderot, capolavoro satirico della seconda metà del settecento è la storia di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione avvolto in un lucido cupio dissolvi. Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, nella riduzione della vita a pura funzione fisiologica riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla.
Rameau si è offerto attraverso i secoli come un nitido archetipo di libero servo, innocua foglia di fico per padroni a tolleranza variabile.
corgiamo dietro la sua perversità le paure del filosofo del perdere se stesso e i propri riferimenti etici nell'affrontare un primo embrione di libero mercato delle idee che intuiva stesse nascendo in quel turbolento e fervido scorcio di secolo.
Rameau manca dai nostri teatri dagli inizi degli anni novanta, un ventennio di profonde mutazioni nel corpo della nostra società civile, le sue contorsioni intellettuali quindi assumono nuovo e violento impatto e nuovi motivi di aspro divertimento.