Un evento, organizzato dalla Pro Loco San Paolo di Jesi, con il patrocinio del Comune, della Provincia di Ancona e dell’assessorato al Turismo della Regione Marche, unico nel suo genere, che quest’anno celebra un vero e proprio gemellaggio con un’altra manifestazione unica: la “Cavata delle zitelle”. Sì, perché la “Festa del vi’ de Visciola” diventa per la prima volta un passaggio fondamentale dell’evento dell’8 dicembre, nato per onorare il testamento del reverendo del paese, don Antonio Agabiti, che destinava i frutti di un possedimento alla costituzione di una dote da assegnare ogni anno a due giovani "di sani principi morali”.
Oltre che della sfilata in costume d’epoca e della gara di pigiatura, le ragazze saranno infatti protagoniste, nell’ultimo giorno della festa, domenica 21 ottobre, dell’imbossolamento, cioè dell’inserimento in un’urna dei nomi delle giovani nubili per la successiva estrazione a sorte, nel giorno della “Cavata delle zitelle” vera e propria.
La tre giorni di festa propone degustazioni negli stand gastronomici, dove sono serviti piatti caratteristici, e un ricco calendario di appuntamenti, tutti a ingresso libero, fra cui una mostra micologica, mercatini e spettacoli musicali. Sabato 20 ottobre, alle ore 17, nella Sala consiliare del Comune di San Paolo di Jesi, si terrà il convegno dal titolo “Visciole ed altri frutti spontanei”, incentrato sugli aspetti salutistici della visciola, sul rispetto della tradizionalità e sul valore storico del frutto. Un momento di approfondimento che vedrà fra i relatori esperti e docenti universitari. Sempre sabato, si celebrerà un altro abbinamento: quello fra vino e poesia, con la premiazione della XII edizione del Premio nazionale di poesia “Verdicchio in versi”, promosso dal Comune.