Fervono i preparativi a Corinaldo per l’edizione 2016 della Festa del Pozzo della Polenta; un’edizione che, se per certi versi ha mantenuto il leitmotiv che l’ha sempre contrassegnata, si sa reinventare di anno in anno.
La rievocazione storica in programma per i giorni 21-22-23-24 luglio è stata ufficialmente presentata nella mattinata del 14 luglio alla presenza di Matteo Principi, Sindaco della città, Giorgia Fabri, Assessore alla Cultura di Corinaldo, Federico Piersanti in qualità di Presidente dell’Associazione “Pozzo della Polenta”, Pierluigi Micci, Presidente del gruppo storico “Combusta Revixi”, il Presidente della Pro Loco Manuel Pettinari ed il costumista Filippo Arcangeli.
Tante le novità, a partire dalla grafica del manifesto a cura di Giuliano De Minicis; l’evento è stato introdotto dal Presidente dell’Associazione “Pozzo della Polenta” Federico Piersanti: “Tra le novità troviamo innanzitutto quella del nome, non più ‘contesa’ come negli anni passati, bensì ‘Festa’; questo perchè nonostante la rinnovata sfida dei quattro rioni, non sarà più la competizione ad avere un ruolo centrale ma l’animazione e l’intrattenimento: per fare questo è stato compiuto uno sforzo particolare, anche economico, al fine di garantire una manifestazione ancor più coinvolgente”.
“Mi piace molto sottolineare il contributo dato dal Gruppo storico sia dal punto di vista organizzativo che da quello artistico – ha aggiunto Pierluigi Micci – La festa quest’anno si presenta con una veste inedita che speriamo conquisti il pubblico. Vorrei ricordare il presupposto storico su cui si fonda questa rievocazione ovvero la ribellione, quasi 500 anni fà, dei nostri avi nei confronti di un Duca despota: ricordare le proprie radici significa rivivere la propria storia e riscoprire il passato che ci appartiene”.
“Quest’anno stiamo andando incontro ad una svolta importante per quello che concerne questo avvenimento – ha aggiunto Pettinari, Presidente della Pro Loco – un risultato possibile solo grazie all’unione degli sforzi delle associazioni che hanno uno scopo comune, vale a dire quello della promozione di Corinaldo e del suo territorio”.
A voler sottolineare l’importanza degli sforzi congiunti compiuti dalle associazioni dei corinaldesi ci ha pensato anche il Primo Cittadino Matteo Principi: “Il tema centrale è sempre lo stesso: l’amore per il nostro paese e la volontà di mettersi in gioco e di far sempre meglio. Un momento di gioia che richiama anche un momento duro e topico del nostro paese e dei nostri concittadini in cui i corinaldesi stessi hanno dato prova del loro carattere; a ben guardare, ancora oggi, questa festa non fa altro che rimarcare la nostra identità, quella del nostro borgo, dei nostri ragazzi, perché siamo convinti di poter dare un contributo ad un contesto più ampio che oltrepassa il territorio; su scala nazionale siamo un piccolo tassello eppure i nostri spettacoli diventano una unicità che ci fa conoscere a livello nazionale rimarcando le nostre bellezze e le nostre radici che partono appunto dai rapporti umani dei cittadini e dei membri delle associazioni”.
Ha concluso la conferenza l’assessore Giorgia Fabri: “Questa festa è la risultante di un percorso importante. Corinaldo non sarebbe quella che è se non ci fossero le persone ed i volontari che decidono di mettersi in gioco, in primis i nostri giovani che sono una risorsa fondamentale. Vale la pena sottolineare l’aspetto storico dell’evento: una possibilità per rivivere e ribadire con orgoglio la nostra storia”.
Articolo di Lorenzo Ceccarelli
Pubblicato su Valmisa.com
di Luca Redazione