Quando entriamo a casa di altri la cosa che ci può saltare prima all’occhio è l’arredamento, ci incuriosiscono immediatamente l’ordine o il disordine e ci interessano i mobili e la loro disposizione.
Alcuni possono pensare che sia un semplice modo per riempire spazi, per altri è un cult che definisce la personalità e la mostra a terzi. E’ proprio su quest’ultima tendenza che designer e stilisti si sbizzarriscono per creare oggetti innovativi di arredamento.
La casa deve essere lo specchio della nostra anima: è questo il must degli ultimi anni. Anzi, piuttosto che dover essere nostro “specchio”, molto più semplicemente lo diventa: infatti la casa è un posto dove passiamo molto tempo e per cui è ovvio che ci lasciamo numerosi pezzi di noi stessi.
La casa diventa sempre più sinonimo di identità nel trascorrere degli anni, si passa infatti dalla necessità di avere arredamenti lussuosi e che evochino comfort a quella di avere un’abitazione che è più simile alla propria persona; quindi si va optando per beni di consumo meno costosi ma più particolari e personali.
Si sente la necessità generale di stare in un luogo familiare che evochi ricordi ma soprattutto, più in generalmente, piace contornarsi di particolarità. Love the Sign segnala come arredamenti più amati l’orientale letto basso giapponese, di una particolarità unica in Europa, dove si vedono invece più spesso i tradizionali letti rialzati; per non parlare poi dell’adorabile pouf a forma di tronco tagliato, sempre consigliato fra l’oggettistica di arredamento più ricercata.
Sono questi i beni che ormai si possono trovare nelle case degli italiani; non perché si senta la necessità di spiccare per originalità ma perché ormai è pensiero comune che la casa debba essere un punto di ritrovo accogliente, dove ci si possa riunire e godere dell’armonia creata.
Le case tendono a svestirsi di mobili pragmatici e pedanti andando verso una rivoluzione stilistica radicale che negli anni si denota sempre di più.
di Luca Redazione