La morte di Zaha Hadid ha lasciato un grande vuoto nel mondo dell’architettura. L’archistar di origine irachena ha trasformato il volto di numerose città, impreziosendole con le forme sinuose e avanguardiste delle sue architetture, che oggi costituiscono una meta imperdibile per gli appassionati di architettura e, in generale, di arte.
Zaha Hadid era una donna forte, visionaria ed estremamente lungimirante; la prima a vincere il Premio Pritzker nella storia dell’architettura mondiale. A lei dobbiamo il coraggio e l’arte di sperimentare con i volumi e gli spazi, che, sapientemente mixati alle tecnologie più innovative e alla volontà di mantenere un’armonia costante con i paesaggi, hanno dato vita a un gran numero di capolavori architettonici. Tra gli highlights del lavoro della Regina dell’Architettura, figurano l’Olympic Aquatic Centre a Londra, il Trampolino di Bergisel a Innsbruck in Austria, The Peak a Hong Kong, il Kurfürstendamm a Berlino, la Cardiff Bay Opera House in Galles e, tra i capolavori più recenti, il Dongdaemun Design Plaza & Park a Seul.
La “Dame” non poteva, infine, tralasciare l’Italia e, fortunatamente, anche la Penisola può vantare la presenza di alcune delle sue prestigiose opere. La più importante è sicuramente l’edificio del Maxxi di Roma, la futuristica struttura che ospita il museo nazionale delle arti del XXI secolo: per il suo forte impatto e la sua spiccata rilevanza storica ed artistica, ne raccomandiamo la visita anche a chi ha poca dimestichezza con il mondo dell’architettura.
“Sono orgogliosa di aver lavorato con Zaha per la realizzazione del grande campus urbano del Maxxi. Considero Zaha Hadid un genio che ha anticipato con la sua capacità di guardare avanti le forme e le dinamiche della creatività contemporanea.” Le parole della direttrice artistica del Maxxi, Margherita Guccione, ben esprimono la magnificenza dell’opera che ha contribuito a dare lustro al volto più contemporaneo di Roma e, naturalmente, dell’Italia, immortalando per sempre un importante pezzo di storia.
Informazioni per i visitatori - Il Maxxi si trova al civico 4 di via Guido Reni, nel quartiere Flaminio, ubicato a sua volta nei pressi del Lungo Tevere Flaminio: una zona cruciale per i lavori di riqualificazione che stanno interessando la capitale negli ultimi anni. Com’è possibile constatare con un motore di ricerca in stile Expedia, si tratta dunque di un’area tattica per chi ha bisogno di un hotel a Roma e non vuole spendere cifre esorbitanti, ma anche di una zona ben collegata alle altre zone della città. In particolare, il Maxxi può essere facilmente raggiunto tramite la linea metropolitana A (fermata Flaminio), il tram 2 (fermata Apollodoro) e le linee bus 53 (fermata De Coubertin – Palazzetto dello sport), 168 (fermata MAXXI – Reni – Flaminia), 280 (capolinea Mancini) e 910 (fermata Flaminia – Reni). Per maggiori informazioni sul trasporto pubblico di Roma, è possibile consultare il sito dell’ATAC.
di Luca Redazione