Lo stemma raffigurante un'armatura medievale, ricorda la dominazione del paese da parte della locale Signoria di feudatari sassoni,eredi di un popolo tradizionalmente bellicoso e votato alla guerra, che crearono una proprio stato dominando su 30 castelli della media-alta Val di Tenna, facendo di Falerone la loro capitale. Tale dinastia feudale risulta esistente nel territorio già nel 962, quanto il suo capostitipe Mainardo venne nominato conte dall'Imperatore germanico Ottone il grande e creato vassallo della Chiesa dal vescovo di Fermo Gaidolfo.Nello stemma oltre all'elmo con pennacchio agli spallacci e ai fiancali di protezione compare uno scudo sannitico. Ha al suo interno una banda rossa su sfondo blu con su scritto S.P.Q.F ricorda la grandezza e lo splendore della città romana di Falerio Picenus sorta in questo comune nel 29 a.C non inferiore per importanza alla vicina città di Fermo.