Lo spettacolo e' nato in collaborazione tra l'Associazione Sineforma, l'Associazione Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona e il Museo Tattile Statale Omero di Ancona in occasione della Biennale Arteinsieme nel 2015. Vestirà i panni di Mimì il soprano calabrese Annalisa Sprovieri e quelli di Rodolfo il tenore anconetano Augusto Celsi; la voce narrante e' dell'attrice Rosetta Martellini che ha curato anche i testi insieme a Roberta Mori, mentre l'ensemble strumentale e' composto da Simone Grizi al violino, Michele Scipioni al clarinetto con la partecipazione straordinaria del direttore d'orchestra portorecanatese David Crescenzi al pianoforte. Progetto ed elaborazione grafica di Louise Bull.
Nel giugno 1891 Giacomo Puccini aveva appena preso dimora con la famiglia sul lago di Massaciuccoli. Lui, insieme ad altri artisti - soprattutto pittori - attratti dalla bellezza ancora incontaminata della palude si stabili sulle sponde del lago creando una comitiva di artisti che elesse una capanna di legno come luogo di ritrovo e taverna per dedicarsi a iniziative ludiche, artistico-musicali e venatorie.
“La Bohème e i Bohémiens” è la storia di questa comitiva, una storia che nasce dal testo “Giacomo Puccini intimo” (Ed. Vallecchia 1943) di Guido Marotti (frequentatore dell’allegra brigata, nonché amico e segretario personale di Puccini). E' un racconto curioso e sorprendente delle vicissitudini del piccolo gruppo di bohémiens artisti, scrittori e pittori - e altri amici “artisti” di caccia e pesca - che, come Puccini, cercavano a Torre del Lago pace e tranquillità per dedicarsi alle loro rispettive muse.
Era il 1895 e Puccini stava lavorando ad una nuova opera lirica. Nel tempo libero raggiungeva i suoi amici nella “Capanna di Giovanni”, il ciabattino del luogo, detto dalla brigata “gambe di merlo”. Nella capanna mangiavano, bevevano, chiacchieravano e giocavano a carte, ma non fu per sempre così: Giovanni emigrò in Sudamerica e il ritrovo cambiò nome…
Ingresso gratuito