Letture: ... - Teatro a Cupramontana - AN
dove: | CHIOSTRO SAN LORENZO Centro Storico, Via Nazario Sauro |
data: | giovedì 14 luglio 2016, dalle 21:15 alle 22:45 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | L'evento si svolge all'aperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Teatro dell'Accademia del Sarmento |
Referente: | Marco Pezzoli |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 3332968673 |
"Nubicuculia" prende spunto da "Gli Uccelli" del grande commediografo Aristofane che, pur essendo vissuto nella Grecia classica del V secolo a.C. , è un autore nella cui scrittura si colgono ritmi, codici e contenuti che appaiono molto vicini a ritmo, codici e contenuti dello spettacolo contemporaneo; secondo Pasolini Aristofane è l'autore "più moderno di ogni moderno". La scrittura di Aristofane è una "macchina teatrale" in cui troviamo il puro intrattenimento e la fabula, ma anche la satira civile e la satira. Come tutti i grandi capolavori "Gli Uccelli" hanno ispirato poeti e drammaturghi tra i più diversi, da Bertold Brecht a Pier Paolo Pasolini ("Uccellacci e Uccellini"). Inoltre l'idea della "città ideale", che ricorre nell'opera, è stata anche una tematica di rilievo per filosofi del Rinascimento italiano, ma presente anche dopo nelle opere di grandi filosofi quali Kant e Hegel. L'allestimento scenico di "Nubicuculia" resta ancorato alla scrittura di Aristofane, ma ne viene accentuato il gioco scenico avvolgente spensierato e leggero all'interno del quale però si inseriscono alcune citazioni, divagazioni e contaminazioni prese da altri testi letterari in cui i protagonisti sono animali. Troverete il "Il Gatto con gli Stivali" di Perrolt, oppure incontrerete "Il Gatto e la Volpe" gli arcinoti personaggi di "Pinocchio" di Collodi. C'è anche il "Maiale Napoleon" protagonista del "La Fattoria degli Animali" di Orwel e l'inconondibile arguto sarcasmo di Trilussa. Insomma, forse lo troverete un guazzabuglio ma, poichè il grande attore e regista Carmelo Bene proclamava che "il miglior modo di celebrare un classico è quello di tradirlo" .... spero che mi perdonerete! MariaRosa Milani