Letture: ... - Teatro a Pesaro - PU
dove: | TEATRO G. ROSSINI DI PESARO p.le lazzarini |
data: | martedì 7 ottobre 2014, dalle 21:00 alle 23:00 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | ASSOCIAZIONE AMICI DELLA PROSA |
Referente: | GIOVANNI PACCAPELO |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 072164311 |
Terzo spettacolo in concorso al Festival Nazionale d’Arte Drammatica è "Il crogiuolo" dell'americano Arthur Miller. L'opera viene presentata martedì 7 ottobre alle 21 al Teatro G. Rossini dalla Compagnia Teatrale "Al Castello" di Foligno (Perugia) per la regia di Claudio Pesaresi. Si tratta di una compagnia ben nota al pubblico; già finalista al Festival negli ultimi cinque anni, si è aggiudicata il primo premio l'anno scorso con “Mandragola". Il crogiuolo è un testo molto coinvolgente e drammatico, presentato per la prima volta a Broadway nel 1953. L'anno precedente, Miller aveva fatto appositamente visita a Salem, piccola città del Massachussets, per raccogliere documenti necessari alla realizzazione del lavoro che stava progettando, dedicato alla caccia alle streghe del XVII secolo, sulla base di fatti realmente accaduti nella cittadina nel lontano 1692.
Nei secoli scorsi gli abitanti ritenevano opportuno non divulgare le vicende in questione, considerandole negative per la loro comunità; sarà soltanto dopo la rappresentazione della commedia dell'autore americano che Salem sfrutterà gli avvenimenti raccontati a scopi turistici.
"Il crogiuolo" pone in evidenza come a Salem le superstizioni, la paranoia e l'animo perverso delle persone furono causa dell’insorgenza di situazioni riconducibili alla pazzia. D'altra parte, Miller più o meno velatamente muoveva denuncia contro il clima maccartista dell'epoca e l'abuso di potere nei confronti della società americana.
La vicenda ruota attorno al pastore Samuel Paris che arriva a Salem con due bambine, figlia e nipote, la moglie ed una domestica Tituba; quest'ultima era solita raccontare impressionanti storie vudù alle due ragazzine che si lasciano facilmente suggestionare ed accusano gravi malesseri. La diagnosi del medico è che le giovani sono state indemoniate. Le ragazzine accusano Tituba e da qui si scatena una serie di processi che si concludono con l'esecuzione di una ventina di persone ritenute streghe e con l'imprigionamento di oltre 100 soggetti puniti per la loro colpevolezza.