BORGO IN GIOCO
31 Agosto - 1/7/8 Settembre 2013
Sarnano (MC)
Il gioco e' l’espressione piu' autentica della cultura umana, e' sempre "figlio del tempo" e si adatta al contesto sociale in cui si svolge. Il recupero dei giochi tradizionali rappresenta pertanto la riscoperta della propria storia, delle proprie origini e del senso di appartenenza.
Il gioco stimola l'inventiva, la curiosita', la manualita', l'ingegno; con il gioco il bambino si adatta e si avvicina alla società degli adulti.
In tutte le societa', anche in quelle piu' povere, i bambini si costruivano da soli i loro giochi con i materiali che c'erano a disposizione e la fantasia diventava la materia primaria. I giochi si facevano prevalentemente per strada o nei tanti spazi che la natura concedeva, c'era il piacere di fare parte del gruppo, di mettersi alla prova riuscendo a superare le difficolta'. Molti giochi hanno un fondo comune di tradizione, in quanto l'uno l'ha imparato dall'altro e spostandosi lo ha modificato e adattata al nuovo ambiente e alle nuove abitudini.
Si puo' affermare che in giro per l'Europa i giochi sono gli stessi ma sono le regole a cambiare. Oggi i giochi sono prodotti dalle industrie, la Tv e il computer hanno ucciso la creativita' dei ragazzi, eliminando i segni educativi del gioco: il movimento, la comunicazione, la fantasia, l'avventura, la costruzione, la socializzazione. Un tempo con poco si sopravviveva alla noia, oggi purtroppo cio' non avviene piu', come, a causa dell'aumento del benessere e del traffico non si gioca piu' nelle strade e i giochi tradizionali continuano a vivere solo nella memoria dei piu' anziani.
L'obiettivo di Borgo in Gioco e' quello di riscoprire e promuovere questi vecchi giochi tradizionali per non farli cadere definitivamente nell'oblio.