Marche in festa

Serate gastronomiche nel suggestivo scenario dei ruderi del Castello di Montalto, all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.   PROGRAMMA   Polenta, cinghiale, polentone, maialino allo spiedo, baccalà, fagioli e cotiche, zampitti in porchetta e tutte le altre specialità marchigiane da gustare tra i ruderi del Castello di Montalto accompagnati da musica e spettacoli folcloristici.   Tutti i giorni:   grigliate miste di carne alla brace, bistecche di vitello, coratella di agnello e tante altre specialità ...OMAGGIO a chi consuma piatti a base di CECI e ZAFFERANO di CESSAPALOMBO   Artisti, musicisti e giullari, allieteranno le serate al castello con piano bar, musica varia e karaoke. Per informazioni contattare Giuseppina Feliciotti al 347.5390570 o Simone Quintili al 340.7389551   Escursioni ed eventi   La manifestazione, ormai consolidata, si svolge in estate nel suggestivo scenario del Castello di Montalto, tra i ruderi. La Taverna, come intuibile, ha come fulcro i vari piatti tipici che la Proloco da sempre cerca di far conoscere ed apprezzare al pubblico nella sua tradizione più vera.   Alcuni piatti lanciati proprio da questa manifestazione sono i "suricitti" e il "maialino allo spiedo". Da qualche anno, inoltre, si sta cercando di far apprezzare anche piatti meno noti come il "coniglio in porchetta" e "il piccione ripieno" e piatti realizzati con prodotti locali di nuova produzione quali il "cece" e lo "zafferano", che così vengono incentivati.   La Taverna non è però solo buon cibo, ma da vari anni sta diventando una manifestazione con diverse attrattive. Ogni sera, infatti, accanto ai piatti tipici viene proposta della buona musica, di vario genere, vengono proposti spettacoli con fachiri, giocolieri e giullari, per allietare la serata sia ai grandi sia ai piccoli. Inoltre la manifestazione ha ospitato anche il festival "Tra Monti e Pagine" ed altri eventi culturali simili. Tutto ciò per ribadire che la direzione verso la quale si sta investendo è quella della cultura, sotto varie forme, per non ridurre la "Taverna del Castello" a manifestazione puramente gastronomica.