Internet è un canale molto utile per promuovere la propria attività, il proprio business ed il proprio territorio. Non a caso si sente più spesso parlare di turismo digitale che comprende tutte quelle attività utili a promuovere il territorio sul web. Difatti, poter condividere sul web le notizie relative a determinate località aumenta notevolmente la loro digitalizzazione e di conseguenza la loro visibilità.
I principali strumenti utilizzabili sono sito, blog, social network, sponsorizzazioni, recensioni e app mobili. Ma turismo digitale è anche l’integrazione di nuove tecnologie nel settore turistico, un comparto economicamente rilevante, un’opportunità per gli operatori del business, ma anche un nuovo paradigma che cambia non solo le regole del gioco, ma anche i turisti e il loro modo di pensare al viaggio. In un Paese come il nostro, non è mai troppo tardi per chiedersi cos’è il turismo digitale e, soprattutto, quale può essere il suo ruolo all’interno dell’economia italiana e la sua rilevanza rispetto al settore turistico. D’altro canto, il turismo è in generale per l’Italia un comparto fondamentale, considerato da molti il nostro petrolio, una delle nostre fonti di ricchezza principali, che tuttavia spesso non è valorizzato come dovrebbe.
Le App a sostegno del territorio
Sempre più Comuni e associazioni come le pro loco, decidono di promuovere il turismo sul territorio investendo risorse in nuovi strumenti digitali come le APP. Un esempio? MyTouristAPP, una piattaforma di creazione e condivisione di APP turistiche per la promozione del territorio.
MyTouristAPP guida il turista alla scoperta delle opere d’arte e monumenti meno conosciuti, offrendo contenuti culturali di qualità sia in italiano che in inglese, in modo semplice e intuitivo.
La digitalizzazione nel mondo del turismo
Con questo scenario è normale proiettarsi verso la digitalizzazione del mondo del turismo. Nel corso delle ultime settimane, la società PwC ha prodotto interessanti analisi e dati sul processo di digitalizzazione interno al mondo del turismo, evidenziando quelle che potrebbero divenire gli assi portanti della rinascita del settore.
Le analisi prodotte evidenziano un rapporto importante tra comunicazione, digitale e promozione del brand turistico italiano poiché importante è la capacità di porre in essere investimenti ad alto impatto in marketing e comunicazione. Altrettanto importante è favorire l’integrazione fra le imprese attraverso network di business, distretti, collaborazioni reticolari, costituire reti di impresa o forme aggregative, per condividere investimenti, idee, proposte e competenze specialistiche.
Per guardare al futuro con ottimismo è importante accelerare gli investimenti in self check in e out da applicare anche alle visite culturali. Per rispondere a questa esigenza, un investimento nella competitività, soluzioni e idee proposte dovrebbero essere integrate, condivise e dibattute fra tutti gli operatori e gli enti istituzionali. Il contesto attuale post coronavirus ha generato un’accelerazione degli strumenti digitali utili ad effettuare analisi predittive e prevedere campagne di comunicazione e interesse per i clienti.
Ad esempio, i virtual tour possono essere uno strumento chiave. Con un’applicazione mobile collegata ad un website dedicato, si può consentire di guidare i turisti, italiani e stranieri, tramite contenuti immersivi in realtà virtuale, realtà aumentata, foto a 360°, video e suggerimenti su esperienze e luoghi da conoscere.
L’innovazione e la digitalizzazione per approfondire la conoscenza di luoghi già noti o per scoprirne dei nuovi. Sostanzialmente, grandi brand, hotel e attività locali italiane integreranno presto la loro offerta commerciali e d’intrattenimento con i virtual tour, per coinvolgere e aggregare velocemente i propri utenti ed i potenziali futuri clienti.
Aspetti che risultano particolarmente importanti anche in rapporto all’utilizzo dei social network, in particolare Facebook, i siti di network e condivisione e i social, come Youtube, che hanno integrato tale tecnologia , dimostrando l’accelerazione di questo fenomeno che porta palpabili vantaggi all’utente nella scelta dell’acquisto. Bisogna studiare i modelli di sviluppo dare voce e corpo ai lab universitari che potrebbero trovare un grande bacino di produzione scientifica all’interno del fenomeno turistico, andando a ricoprire i più svariati ambiti.
Creare fucine scientifiche che possano riconnettersi al territorio, creare una logica di integrazione dei dati contenuti in rete, rendere i dati accessibili (attendibili) e visibili in immediato, realizzando sistemi di interoperabilità attraverso la digitalizzazione del prodotto culturale e – perché no? – definendo strategie di comunicazione per i musei e poli culturali lasciati alla polvere.
D’altronde Internet è ormai il futuro ed è ormai un luogo - non luogo dove si trova davvero di tutto. Dalle informazioni su luoghi, news in tempo reale fino ad arrivare a vedere le partite in diretta senza televisione (con quote annesse grazie a siti come NetBet).
di Luca Redazione