La passione per il cinema ruota attorno a certi volti leggendari che hanno saputo raccontare fatti e personaggi entrati presto o tardi nel mito
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel lontano 28 dicembre 1895, data storica che segna l’anno zero della cinematografia: i fratelli Lumière mostrarono per la prima volta al pubblico un cortometraggio (naturalmente in bianco e nero) che si chiamava ‘La sortie des usines’, dove si vedono operai che escono da una fabbrica. La tecnica si è sempre più affinata, col tempo - tra le altre - sono scattate anche le epoche dei grandi film drammatici in stile ‘Via col vento’ (1939) e dei kolossal tipo ‘Ben Hur’ (1959), dove a trionfare erano spesso abiti sfolgoranti e un’abbondanza incredibile di attori e comparse.
Poi ci sono stati i cowboy e le mille avventure nel selvaggio West: è proprio qui che fa la sua apparizione il tavolo verde, passatempo prediletto di un’epoca antica e caratterizzata da ben pochi divertimenti. Molte delle storie raccontate sul grande schermo hanno girato intorno alla roulette. Come dimenticare il volto di Humphrey Bogart nel mitico ‘Casablanca’ (1941), con la sua bella giacca chiara, mentre si aggira tra i tavoli del Rick’s Café, avvolto da nuvole di fumo di sigaretta.
La storia del suo personaggio, Rick Blaine, è ambientata proprio in questa atmosfera per fare da sfondo ideale a una trama romantica e drammatica (con un accenno di impegno politico, quando si fa riferimento alla ribellione ceca). La protagonista femminile è un’altra icona del cinema internazionale come Ingrid Bergman. Famosa la scena in cui il numero 22 sulla roulette risulta vincente per due volte consecutive, spiazzando tutti.
Tempi moderni, tra commedie e gangster
Le epoche si intrecciano e gli anni passano, il cinema continua ad appassionare un pubblico sempre più trasversale. La settima arte ha continuato a intrecciarsi a doppio filo con le storie del gioco, basta pensare al kolossal ‘Casino’ (1995) con protagonista Robert De Niro, ambientato verso gli anni Settanta nella capitale delle scommesse per eccellenza ovvero Las Vegas. De Niro è il direttore della struttura e interpreta Sam Rothstein, mentre Joe Pesci recita la parte del gangster italoamericano. Chi ha saputo sdrammatizzare questa città di perdizione è stato il regista ‘Monty Python’ Terry Gilliam, con la commedia trasgressiva ‘Paura e delirio a Las Vegas’ (1998) della coppia Depp-Del Toro: nel bagagliaio i due hanno un carico di alcol e stupefacenti, con i quali vanno in cerca del sogno americano. Andiamo ancora avanti, per trovare poi un’altra pietra miliare del genere dal cast stellare come ‘Ocean’s Eleven’ (2001): sullo sfondo c’è ancora Las Vegas, l’ambientazione è tra i casino e si parla di gelosie, rivincite e di un colpo stratosferico messo a segno da un ‘team’ speciale capitanato da George Clooney. Da citare anche ‘The gambler’ (2013): qui c’è un dramma personale, con il protagonista Vincentas (giocatore incallito) che è pieno di debiti e grande amante del tavolo verde: sarà l’amore per una donna a salvarlo, insieme a quello per le scommesse che corre di pari passo nel dipanarsi della storia.
di Luca Redazione